La storia di una donna nata a New York nel 1926, cresciuta in Francia e vissuta a New York e Chicago fino alla sua morte nel 2009, accumulando un patrimonio iconografico di più di 120.000 negativi e pellicole non sviluppate, stampe, film in super 8 o 16 millimetri, registrazioni, note, documenti e indumenti. Un vero tesoro, celato per tutta la vita a chiunque, finito in parte all’asta a causa del mancato pagamento del magazzino che lo custodiva e acquistato per caso dal giovane John Maloof, al quale dobbiamo la sua appassionata scoperta, attraverso un blog, diverse mostre, libri e un film (Finding Vivian Maier).
Approfondendo e proseguendo il viaggio intrapreso da Maloof, la ricerca storica intrapresa da Ann Marks è pronta anche a svelare nuovi misteri che circondano la vita professionale e personale della fotografa, con “Vivian Maier Developed. The Real Story of the Photographer Nanny”. Con un approccio narrativo da bestseller e oltre 500 immagini che spaziano da quelle più note a quelle ancora anonime, il volume biografico, presto disponibile, fa luce sull’infanzia traumatica e l’indipendenza che ha caratterizzato tutta l’esistenza della Maier, lavorando come bambinaia per diverse famiglie, senza mai smettere di dedicare passione, preparazione e tutto il suo tempo libero, all’esplorazione dell’umanità e della fotografia.